Letto ad ottobre 2025
Maria Antonietta Una vita involontariamente eroica – Stefan Zweig
La trama (Dal sito di Castelvecchi editore)
Frivola e intrigante per i cortigiani di Versailles, perversa aguzzina nella propaganda rivoluzionaria, eroina martire della Restaurazione monarchica: chi era Maria Antonietta? Nel raccontare la sua vita, Stefan Zweig deve confrontarsi con una lunga tradizione di leggende e passioni ideologiche. Ma ripercorrendone i passi di bambina sposa, moglie disprezzata, madre sensibile, austriaca isolata in una nazione ostile fino alla dignità degli ultimi istanti, lo scrittore scopre una donna senza particolari qualità, ma costretta dal caso e dalla storia a diventare grande. Maria Antonietta è allora l’esempio dell’individuo comune che si erge sopra la sua stessa mediocrità e assume una dimensione «involontariamente eroica». Pubblicato nel 1932, perfetta sintesi di cura documentale, penetrazione psicologica e tensione narrativa, questo libro mutò radicalmente l’immagine della regina, consegnando una figura viva e complessa tanto alla ricerca storica quanto all’immaginario popolare.
L’autore (Dal sito di Castelvecchi editore)
Stefan Zweig. Cresciuto in una famiglia della borghesia ebraica viennese, è stato uno degli scrittori più popolari del Novecento e un maestro della biografia letteraria. Nel 1933 le sue opere furono bruciate nei roghi nazisti e nel 1934 fu costretto a la-sciare l’Austria per Londra, New York e infine il Brasile, dove si suicidò insieme alla seconda moglie. Castelvecchi ha pubblicato diverse sue opere, tra cui ricordiamo Balzac. Il romanzo della sua vita, Dostoevskij, Maria Stuarda, Erasmo, Casanova, Freud, Stendhal, Verlaine e Kleist.
Il nostro verdetto
Alzi la mano chi, da metà libro in poi, non ha sperato che Maria Antonietta si salvasse.
Merito di Stefan Zweig, la cui scrittura non si discute: la sua capacità di immedesimazione, la sua profondità psicologica, la sua ricerca storica non sono state oggetto di discussione.
L’occasione della scelta, poiché Webinarte è sempre sul pezzo, è stata la mostra londinese Marie Antoinette Style al Victoria and Albert Museum (V&A): non ci sono bastati gli webinar e le interviste dedicate, ma abbiamo voluto aggiungere una bella biografia su una regina molto chiacchierata ma poco conosciuta.
Non a caso abbiamo chiacchierato appassionatamente per più di un’ora, battendo ogni record del bookclub. Zweig ci ha consegnato una regina raccontata come fosse la protagonista di un romanzo, eppure con tutti i crismi della storicità.
E i crismi della storicità ci hanno fatto scoprire, o confermare, quanto Maria Antonietta fosse impreparata al ruolo, quanto peccasse negli studi, quanto fosse sola nell’affollata corte di Versailles.
La Regina di Francia per eccellenza gode ormai di un’assoluzione collettiva: la compassione per una giovane regnante straniera, lasciata sola dalla sua stessa famiglia di origine, e mandata sul patibolo, unita al mito della sua immagine sofisticata e della sua bontà d’animo, ha creato intorno a lei un’aura di innocenza.
Ma il nostro book club è coraggioso: spezziamo lance (quelle sempre, servono per capire e immedesimarsi) ma poi pronunciamo sentenze. E non si tratta di discutere di umane debolezze, che invece le sono state perdonate tout court, ma di quella superficialità (o alterigia?) che non le ha fatto dubitare un attimo del suo ruolo voluto da Dio. La storia delle brioches non è vera, lo sappiamo bene, ma lo sono state tante altre (ir)responsabilità.
E riguardo alla sua allure, a quel fascino che oggi tutti le attribuiscono, sorge il dubbio che non sia un’eredità letteraria più che storica.
Intanto, il book club a Londra era così tanto preparato che le didascalie nella mostra di Londra potevamo farle noi (…)
Maria Antonietta: una vita involontariamente eroica
Stefan Zweig
Traduzione di Lavinia Mazzucchetti
Castelvecchi, 2019
428 pag.
ISBN 9788832827378