Palazzo Reale dedica a Leonora Carrington la prima mostra mai allestita in Italia e lo fa con un progetto ambizioso: quello di dare vita al poliedrico immaginario di un’artista meravigliosamente difficile, che fece del fervore della sua immaginazione uno strumento di libertà – personale e artistica- affermando tutto e il contrario di tutto: dalla realtà al sogno, dalla fiaba all’inconscio, dal mistero alla magia. Voce potente e libera del femminismo, Leonora Carrington fu uno spirito in ricerca, una viaggiatrice errabonda, un’artista con una sensibilità acutissima per tematiche che sono di stretta attualità nel nostro tempo (su tutte, l’ecologismo) e, al tempo stesso, con una formazione classica e tutta italiana che diventerà poi la base per spiccare il salto verso le Avanguardie. La sua vita diventerà poi lo specchio della sua pittura, dalla relazione tormentata con Max Ernst, al ricovero in manicomio, fino alla sua fuga in quel Messico che diventerà la sua patria d’adozione e una fonte inesauribile di ispirazione. Un’artista di grande spessore che, se è purtroppo sfuggita alle maglie serratissime del nostro calendario, è stata fortunatamente intercettata dalle scorribande nell’arte di Silvana e Catia che ci hanno lasciato qui le loro impressioni e le loro foto.
Incuriosite dalla storia personale di Leonora Carrington, abbiamo colto l’opportunità di visitare la prima personale in Italia di questa artista a Palazzo Reale a Milano.
In mostra vi sono opere che spaziano dai primissimi anni giovanili, a quelli del periodo della sua convivenza in Francia con Max Ernst, agli anni negli Stati Uniti e in Messico. Oltre alle opere pittoriche, sono presenti anche fotografie che ci accompagnano durante il suo percorso di artista, scritti, perfino libri della sua biblioteca personale e filmati di sue interviste.
Le opere di questa artista non sono certamente di facile comprensione, ma ci ha colpito la sua poliedricità e ci hanno fatto molto meditare le sue scelte di femminista ed ecologista ante-litteram.
A Palazzo Reale era stata inoltre prolungata la mostra “More than Kids” di Valerio Berruti e non ce la siamo fatta sfuggire. Il tema dell’infanzia è predominante in questo artista e le sue opere, monumentali nella maggioranza dei casi, sono emozionanti e fanno riflettere su questo momento della vita in cui tutto può accadere. E ci siamo fatte anche un giro sulla giostra di Nina, complice la cortesia di una addetta.
Leonora Carrington è in mostra a Palazzo Reale fino all’11 gennaio 2026. Trovate qui tutte le informazioni per la visita
Testo e foto di Silvana Colosio e Catia Boetti